Director:Alexander Grasshoff
Writers:Arthur Heinemann (teleplay)
Franklin Thompson (story)
TV Series:"ABC Afterschool Specials" (1972)
Original Air Date:7 March 1984 (Season 12, Episode 6)
Genre:Adventure | Comedy | Drama | Family more
Cast
Madge Sinclair ... Miss Tomas- River Phoenix ... Brian Ellsworth- Judy Farrell ... Barbara Ellsworth
Joaquin Phoenix ... Robby Ellsworth (as Leaf Phoenix)- Stephanie Evans ... Kim- Bo Kaprall ... Walter Ellsworth
Shirley Venard (as Shirley Venard-Diercks)-
Telepic Summary:
A Brian Ellsworth (River Phoenix), uno studente delle medie, sembra non mancare nulla. E' abbastanza brillante da recitare Amleto, e risolvere problemi di matematica nella sua testa. E' abbastanza responsabile da badare a suo fratello più piccolo, Robbie (Joaquin "Leaf" Phoenix) mentre suo padre è fuori città e sua madre è al lavoro. E' abbastanza carino e affascinante da attrarre le attenzioni delle ragazze (Stephanie Evans). E' un corridore abbastanza veloce da qualificarsi per la squadra di atletica.
Ma Brian ha un problema: ha difficoltà ad imparare a leggere e a scrivere.
Curiosità:
River Phoenix era realmente dislessico. La sua dislessia fu riconosciuta
dal suo primo tutore quando Rio aveva pressapoco sei anni e segnalata ai genitori.
In tutta risposta i genitori gli cambiarono tutore e non vollero nemmeno pensare
al fatto che River potesse avere dei problemi a leggere e scrivere. Questi problemi
di fatto,River se li portò avanti per tutta la sua breve vita. Furono diversi e molto seri
i disagi che ebbe sui set dei suoi film,per memorizzare gli script in tempo reale
per poter essere pronto a recitarli sul set,infatti River improvvisava moltissimo e spesso
i copioni li seguiva giusto come canovaccio per poi re-interpretare il personaggio a suo uso e consumo.
Dislessia:
La dislessia è una sindrome classificata tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) che ha la sua maggiore manifestazione nella difficoltà dei soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Tali difficoltà non possono essere ricondotte ad insufficienti capacità intellettive, a mancanza d'istruzione o a deficit sensoriali.
Dato che leggere è un complesso processo mentale, la dislessia ha svariate espressioni. Questa sindrome sembra strettamente legata alla morfologia stessa del cervello. La dislessia non è una malattia o un problema mentale. La definizione più recente, approvata dall'International Dyslexia Association ([1]) è la seguente:
"La dislessia è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di una adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale".
Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità classifica la dislessia e gli altri disturbi specifici di apprendimento come disabilità per cui non è possibile apprendere la lettura, la scrittura o il calcolo aritmetico nei normali tempi e con i normali metodi di insegnamento.
Se questo problema non viene identificato nei primi anni della scuola primaria, tramite la valutazione di un esperto nel campo dei Disturbi dell'Apprendimento, le conseguenze possono risultare di una certa gravità. Se il bambino dislessico è sottoposto a un metodo d'apprendimento usuale, egli riuscirà solo con un grande dispendio di energia e concentrazione a ottenere risultati che per i suoi compagni e per il suo maestro sono quasi banali. Durante la scuola dell'infanzia è possibile effettuare una valutazione dei prerequisiti per l'abilità di lettura, per poter intervenire precocemente e rafforzare delle competenze eventualmente carenti. Anche se la diagnosi di Dislessia può essere fatta solo in classe seconda o terza della scuola primaria, i segnali del disturbo possono essere colti molto prima (quando il bambino affronta l'apprendimento della lettura e della scrittura) ed è opportuno intervenire subito; aspettando, la difficoltà aumenta. I problemi maggiori nascono quando i bambini dislessici non vengono compresi, poiché spesso passano per pigri o addirittura per stupidi. Questo li porta spesso a perdere la propria autostima, a depressione, ansia, a crisi d'identità e molto spesso a rigettare in toto il mondo della scuola, rinunciando, in questo modo, a molte possibilità che la loro intelligenza non standard gli consentirebbe.
Brian, can you read this? I can't figure out some of the words.
Is it a schoolbook?
No. Mom used to read it to me.
You don't want to hear about bunnies! How about if I tell you a story? Let's see. Once upon a time...there was...
there was a little bitty runt of a kid, and his name was...Robbie!
You peeked! That was his name alright, and Robbie had a big, gigantic, strong, powerful, humungous brother and this humungous, powerful brother, Brian, had a secret.
What?
He wouldn't tell anyone what it was.
Why?
Because it's not a secret if you tell anyone!
But he'd tell his brother.
No, he wouldn't.
Make it so he tells his brother, Brian! What was his secret?
You wanna tell this story? All right, go ahead!
No, you tell it! Only, tell what the secret was!
This big, gigantic, powerful brother Brian was...
What?
...a dumbbell!
No he wasn't, he was real smart. He was smarter than anyone else in the whole world!
I've got some homework to do, Robbie.
Will you finish the story later?
Yeah. Do you know why?
Why?'cos you're such a good kid.
Why am I such a dumbbell? Why can't I be like other people?
